Il Signore sia lodato.
E’ per me una gioia grandissima raccontare il modo in cui il Signore è entrato nella mia vita.
Ho 24 anni e sono cresciuta in una famiglia cattolica; però sentivo che tutto ciò che mi veniva insegnato per me non aveva alcun senso. La messa recitata oppure la confessione non le capivo, perché pensavo che la relazione con Dio doveva essere spontanea e diretta. Perciò mi facevo trascinare freddamente nei riti cattolici; cercavo Dio, ma poiché non lo sentivo, credendo di non essere degna di Lui (“forse per questo non mi risponde”, mi dicevo). Allora ha avuto la meglio il mondo, del quale ho conosciuto quasi tutto. Sono stata vicina anche alla perdizione più completa, ma quando sentivo che stavo per spingermi troppo oltre sentivo sempre una mano che dolcemente mi riportava indietro.
Per tanti anni ho pensato che quella mano fosse di mio padre, morto quando avevo otto anni, perché mi avevano sempre detto che dovevo pregare per la sua anima, e che lui in questo modo mi proteggeva da lassù.
Col trascorrere degli anni niente aveva più senso per me: avevo lasciato anche gli studi, dopo la maturità, sebbene il mio sogno fosse sempre stato quello di frequentare l’ università. La mia vita era vuota; mi sentivo incapace di fare tutto, di prendere qualsiasi decisione, ero entrata in una forte depressione ed esaurimento nervoso; fumavo e bevevo alcolici, andavo in discoteca e tornavo all’ alba, ed inoltre ho sempre avuto un brutto rapporto col cibo (tuttora sono molto in soprappeso), che usavo per colmare quel vuoto che avevo dentro di me. Sono arrivata anche a tentare il suicidio… Poi un giorno ho chiesto al Signore, a modo mio, di darmi una prova della Sua esistenza: di farmi cambiare vita, di darmi una persona da amare e dalla quale essere ricambiata. E un giorno ho ricevuto una telefonata da una persona che non conoscevo, un uomo di trent’ anni (io ne avevo venti). Ci siamo messi a chiacchierare, ci siamo confidati, ci siamo aperti l’ un altro; e ci siamo innamorati senza che nessuno dei due avesse mai visto l’ altro se non in foto. E’ venuto per conoscermi da 700 km di distanza da me. Sono andata via con lui e non ci siamo più lasciati, e dopo quattro mesi ci siamo sposati quando io aspettavo già nostro figlio. Mio marito aveva già conosciuto il Signore, ma se ne era allontanato; io invece avevo già dimenticato la mia preghiera, e per questo non ho mai ringraziato il Signore se non adesso che l’ ho conosciuto. Ma mia suocera, anche lei già credente, mi disse che io avevo pregato il Signore per quello che avevo avuto, e che lei mi aveva vista in preghiera, perché anche lei in quel momento aveva pregato per suo figlio perché potesse trovare anche lui una moglie.
Andai in chiesa con lei ma scappai; l’ impatto fu troppo forte e da quel momento non ne volli più sentire parlare; chiunque mi parlava del Signore io lo aggredivo. Intanto la mia insoddisfazione ritornava; il vuoto nel mio cuore si colmò, ma solo per poco; poi la tristezza e la desolazione si acuirono. Lasciai anche mio marito e tornai al mio paese con mio figlio, ma poi ritornai. Le cose comunque non cambiarono.
Tutto è cambiato solo a settembre dello scorso anno (2002), quando il Signore mi ha fatto incontrare l’ attuale pastore della mia comunità, che mi parlò di Gesù in modo diverso. Accettai anche forse a malincuore ad assistere al culto domenicale, ma stavolta qualcosa era diverso… cominciai a frequentare la chiesa in modo continuato; intanto avevo cominciato a leggere il Vangelo, trovando conferma a tutto ciò che avevo sempre pensato su come dovesse essere il rapporto tra Dio e l’ uomo. Un giorno il Signore mi ha toccato in maniera particolare; ho chiesto al Signore di guarire le ferite del mio cuore, di colmare quel vuoto che sentivo dentro di me. E ho sentito una voce che mi diceva che non avrei più fumato… e così è stato. Sono stata battezzata in acqua il 20 ottobre 2002. Ho chiesto al Signore di poter essere utile per Lui e per la Sua opera e così è nato questo sito, che curo io per quanto riguarda la parte tecnica. Intanto è migliorato anche il rapporto con mio marito, anche lui si è riavvicinato al Signore, ed è migliorato anche il rapporto che avevo col cibo, perché il Signore mi ha tolto la fame insaziabile che avevo prima.
Il Signore è presente in tutta la mia vita; nel mio cuore non c’è più dolore, ma c’è pace e gioia, e amore. Voglio amarLo e servirLo tutti i giorni che vivrò, e lodarLo e glorificarLo, perché Lui ha risposto a tutte le mie domande, perché mi ha dato conoscenza e intelligenza per capire la Sua parola, perché su di Lui posso sempre contare, perché Lui mi ha amato per primo ed è stato misericordioso e mi ha perdonato tutte le volte che io non l’ ho sentito quando mi chiamava; e perché ho smesso di chiedermi, affliggendomi, se la mia vita sarebbe stata diversa se avessi avuto un padre. Il mio Padre Celeste mi ha chiamato ed io ho finalmente risposto, e non smetterò mai di lodarLo e ringraziarLo perché mi ha dato il privilegio di essere una Sua figliola, per le cose meravigliose che ha fatto, che sta facendo e che, ne sono certa, continuerà a fare nella mia vita.
Se anche tu sei oppresso, sei sfiduciato, sei depresso, non concentrarti sul problema, ma sulla risposta. Prega il Signore perché entri nel tuo cuore; Gesù può guarire ogni malattia, può risolvere ogni problema, può cambiare davvero la tua vita.
Gesù disse loro: «Io sono il pane della vita; chi viene a me non avrà più fame e chi crede in me non avrà mai più sete. (Giovanni 6:35)
Nadia F.