«Molti saranno purificati, imbiancati, affinati; ma gli empi agiranno empiamente e nessuno degli empi capirà, ma capiranno i saggi.». (Daniele 12:10).
Quando preghiamo, chiediamo di tutto al Signore, tranne che affinare il nostro carattere. Potremmo vivere meglio ed essere più sensibili alla guida dello Spirito Santo; più credibili quando testimoniamo della nostra esperienza di fede; più incisivi nella società in cui viviamo. Le persone ci osservano attentamente, ma nonostante ciò a volte continuiamo a mantenere un carattere gretto o stizzoso, dimenticando le parole di Gesù:
« Voi siete il sale della terra…voi siete la luce del mondo…Così splenda la vostra luce davanti agli uomini, affinché vedano le vostre opere e glorifichino il Padre vostro che è nei cieli» (Matteo 5:13-16).
Quando diciamo che Gesù sulla terra era vero Dio e vero uomo non dovremmo però dimenticare di prenderlo come modello da imitare. Egli stesso amorevolmente ci invita:
« … imparate da me, perché io sono umile e mansueto di cuore e voi troverete riposo alle anime vostre.» (Matteo 11:28,29).>
Gesù non fìngeva di essere mansueto ed umile, lo era veramente di cuore. Noi abbiamo ricevuto il Suo Spirito per rivestire il Suo carattere, non per imitarLo artificiosamente, ma con spontaneità. Siamo divenuti cristiani non di nome solamente, ma di fatto; non per nostra capacità, ma come “…con la sua forza , che agisce in me con potenza.” (Col.1:24) .
“Molti saranno purificati, imbiancati, affinati…»
Sono tre aspetti della vita cristiana, che si sviluppano nel credente in cui continua ad ardere il fuoco dello Spirito Santo. La grazia è l’atto iniziale della vita spirituale che vivifica lo spirito del credente e genera l’uomo nuovo. Questa grazia si adatta alle diverse personalità degli individui senza nessuna forzatura da parte di Dio, perché non forza la natura dell’uomo. C’è chi è allegro o taciturno, estroverso o introverso, non c’è differenza. Chi si dispone alla grazia è sempre ben accetto!
Dopo la grazia, continua la santificazione progressiva e sviluppa l’immagine di Dio nell’uomo nuovo. Come avviene a una pellicola fotografica allo stato negativo che, tramite una soluzione chimica, rende visibile la vera immagine, così succede all’uomo che lascia agire Dio nella sua vita. «Noi tutti a viso scoperto, contemplando come in uno specchio la gloria del Signore, siamo trasformati, nella Sua stessa immagine, di gloria, secondo l’azione del Signore, che è lo spirito.» (II Corinzi 3:18)
Consideriamo l’esperienza di Mosè sul monte Sinai. Dopo quaranta giorni trascorsi alla presenza di Dio quando scese dal monte:
« … non sapeva che la pelle del suo viso era diventata tutta raggiante mentre egli parlava con il Signore… I figli d’Israele, guardando la faccia di Mosè, vedevano la sua pelle tutta raggiante.»(Esodo 34: 29, 35)
È necessario che altri vedano la gloria di Dio sulla vita di chi ha con Dio un rapporto di comunione intimo e parlano del continuo con Lui mediante la preghiera.
Lasciamoci affinare per assomigliare a Gesù, umile e mansueto di cuore. A queste due virtù, si aggiungano: benevolo, gentile, paziente, buono e amabile. Il suo parlare era tutto grazia tale da incantare finanche le guardie che avevano ricevuto l’ordine dai farisei di arrestarlo. Esse andarono per adempiere il dovere impartito, ma dopo averlo udito parlare tornarono a mani vuote:
« …perché non l’avete portato? Le guardie risposero: Nessuno parlò mai come questo uomo!» (Giovanni 7:45-46)
Anche a noi viene detto: “Il vostro parlare sia sempre con grazia, condito con sale, per sapere come dovete rispondere a ciascuno” .(Colossesi 4:6) . Un linguaggio convincente, piacevole semplice ed espressivo e mai contraddittorio. Il termine “affinare” ci fa subito pensare all’oro che per acquisire valore deve passare attraverso delle fasi di particolare raffinatura con il fuoco. Così deve avvenire per il carattere di un cristiano. Pietro il discepolo di Gesù era una pietra ruvida con molti spigoli e il suo carattere focoso doveva turbare continuamente la compagnia. Gesù usava il martello della Parola per riportarlo alle giuste dimensioni. Man mano che ci consacriamo, lo Spirito Santo corregge e lima gli spigoli del nostro carattere. Lo stile diviene più fine, gentile, semplice e amorevole per essere comunicativi e colloquiali con gli altri.
«Metterò quel terzo nel fuoco, lo raffinerò come si raffina l’argento, lo proverò come si prova l’oro; essi invocheranno il mio nome e io li esaudirò; io dirò: ” È il mio popolo!” ed esso dirà: ” il Signore è il mio Dio!”»(Zaccaria 13:9)
La profezia di Zaccaria è anche messianica, ci dice che due parti del popolo saranno sterminate e un’altra parte sarà raffinata con il fuoco. Non è forse questo il battesimo nel fuoco dello Spirito Santo a cui Dio si riferiva allora e che ancora oggi noi crediamo e predichiamo?. Quando il ferro viene immerso nel fuoco, perde immediatamente la ruggine, diviene incandescente emanando luce e calore, perché il fuoco entra nel ferro. Ma non solo: il ferro diventa anche flessibile e si piega secondo il volere di colui che lo lavora per ottenere da esso strumenti utili e di valore. Come l’oro viene affinato con il fuoco naturale, anche il credente perseverante, deve passare per il fuoco dello Spirito Santo per essere purificato da ogni elemento estraneo e farlo strumento da usare per la Sua gloria ed essere di benedizione ad altri.
Il valore dell’oro sta nella sua finezza. Più viene affinato più aumenta il suo valore. Ecco perché è valutato da nove, a ventiquattro carati.
Sarà forse così che Dio vede il grado di spiritualità dei suoi fedeli? Io vorrei essere un fedele affinato a ventiquattro carati e tu?
Nelle chiese di tutti i tempi, purtroppo non sono mai mancati coloro che hanno iniziato bene, ma non hanno perseverato fino alla fine. Il loro rapporto di comunione con Dio mediante la preghiera, la meditazione e il servizio cristiano è diventato fiacco e il loro splendore si è oscurato. Ecco una nota lamentevole di Dio nei riguardi di costoro:
“Come mai si è oscurato l’oro, si è alterato l’oro più puro? Come mai le pietre del santuario si trovano sparse qua e là agli angoli di tutte le strade? I nobili figli di Sion, pregiati come oro fino, come mai sono considerati come vasi di terra, opera di vasaio? (Lamentazioni 4: 1-2)
Le condizioni descritte in questi versi lasciano trasparire un velo di tristezza. Come mai questo popolo prima è visto nel pieno della sua floridezza e nobiltà, poi senza né qualità né unità? Che cosa è successo? Rimane solo il nome di “popolo di Dio” senza più accettare la disciplina e la guida dello Spirito Santo. Tutto questo è grave. Ciascuno di noi si esamini e preghi con supplicazioni a Dio, in modo che una cosa simile non avvenga nella sua chiesa oggi. Attenzione a noi: come stiamo vivendo la nostra vita spirituale? Dio è ancora seduto per operare, siamo noi pronti ad accettare la sua raffinatura?
« Esaminiamo la nostra condotta, valutiamola, e torniamo al Signore!» (Lamentazioni 3:40) Perché:
« Egli si metterà seduto, come chi raffina e purifica l’argento, e purificherà i figli di Levi e li raffinerà come si fa dell ‘oro e dell ‘argento; ed essi offriranno al Signore offerte giuste ».(Malachia 3: 3)
I figli di Levi erano dei giovani appartati da Dio e consacrati per il servizio del santuario. Nota la preparazione che dovevano conseguire prima di trattare con le cose sacre. Dovevano essere «purificati e affinati, come si fa con l’oro.»
Anche noi siamo stati appartati per un servizio molto spirituale. I Leviti prestavano la loro opera in un santuario terreno, figura del vero. Per noi Gesù Cristo «Non è entrato in un luogo santissimo fatto da mano d’uomo, figura del vero; ma nel cielo stesso, per comparire ora alla presenza di Dio per noi» (Ebrei 9:24)
Noi non trattiamo con i simboli, ma con le realtà spirituali: adoriamo Dio in Spirito e verità, nella Sua vera natura. Questo non è un rito, ma un rapporto, una relazione, un incontro personale e piacevole con Dio. Sentiamo il cuore e l’anima vibrare dentro di noi di gioia ineffabile. È un’adorazione reale e calda che scaturisce da cuori che amano Dio.
Con l’oro si costruiscono gioielli, così il Signore fa con ognuno di noi individualmente, per formare un popolo santo, affinché Lui possa dire anche di noi:
“Tu sei un popolo consacrato al Signore tuo Dio. Il Signore il tuo Dio, ti ha scelto per essere il suo tesoro particolare fra tutti i popoli che sono sulla faccia della terra”. (Deuteronomio 7:6)
Nei versi 2 e 3 dello stesso capitolo del nostro testo leggiamo il risultato finale:
«Molti di quelli che dormono nella polvere della terra si risveglieranno; gli uni per la vita eterna, gli altri per la vergogna e per una eterna infamia. I saggi risplenderanno come lo splendore del firmamento e quelli che avranno insegnato a molti la giustizia risplenderanno come le stelle in eterno.»
Il raffinatore è ancora seduto per raffinare, aspetta anche te. Cogli questa opportunità che ti offre Dio. Sii saggio, chiediGli che vuoi essere purificato come l’oro per risplendere in eterno nel firmamento della sua gloria.
Francesco Rauti